Sono sempre più numerose le coppie che – pur non vivendo in Alto Adige – decidono di convolare a nozze qui, tra le nostre montagne. Il romanticismo è assicurato, la bellezza del panorama pure. Se poi il legame con l’Alto Adige affonda le sue radici in ricordi d’infanzia e storie di famiglia, tanto meglio. Ecco la storia vera di Frenci e Jacopo, futuri sposi in Alto Adige, da Varese con amore.
Frenci Bello, è una lifestyle blogger e si occupa di digital PR e digital strategy. Vive a Varese con Jacopo, ex rugbista ora giocatore di pallacanestro, suo futuro sposo e anche suo migliore amico da 11 anni. “La nostra amicizia, due anni fa si è trasformata in qualcosa di più forte – racconta Frenci – sono stata io a baciarlo per la prima volta, una calda sera d’estate, da lì non ci siamo più lasciati”.
Frenci è da sempre molto legata all’Alto Adige, sua mamma Silvana infatti è nata e cresciuta qui, prima di spostarsi a Varese. Così, anche Frenci è cresciuta tra le montagne, “e per questo in parte mi sento anch’io altoatesina” – ci confida – Valdaora, in Val Pusteria per me è una seconda casa, luogo di vacanze estive con zii, nonni e parenti”.
La scorsa estate Frenci ha ricevuto dal suo Jacopo la tanto attesa proposta di matrimonio, durante una vacanza nell’amato Alto Adige e a settembre 2016 i due innamorati si sposeranno, proprio a Valdaora.
Sposarsi “fuori sede” non è sempre semplice, ma certamente, scegliere per il proprio giorno più importante un luogo del cuore, è un ingrediente fondamentale per la riuscita dell’evento e la felicità degli sposi. Frenci e Jacopo, che già hanno decine di ricordi condivisi (e uno davvero speciale, quello della consegna del fatidico anello) legati all’Alto Adige presto potranno annoverare nel loro personale album delle emozioni anche un romantico matrimonio altoatesino.

Ciao Francesca, benvenuta in Alto Adige e su inlove.bz. Iniziamo dal principio, raccontaci della magica proposta di fidanzamento altoatesina che hai ricevuto…
La proposta è arrivata il 26 agosto del 2015, quando durante una classica gita al mio posto del cuore, il Lago di Braies, Jacopo il mio fidanzato ha noleggiato a sorpresa una barca di legno, mi ha cantato una canzone meravigliosa “Lover of the lights” dei Mumford and Sons, e sul ritornello (ha fatto partire il brano dal suo smartphone) mi sono ritrovata per le mani una scatolina con l’anello. Tra lacrime di gioia, al momento fatidico del “Mi vuoi sposare?” ovviamente gli ho detto “Sì, ma ti bacio dopo…”, troppo spaventata di poter finire in acqua!

Anche se la proposta è stata fatta in Alto Adige, non era scontato che decideste di sposarvi qui. Perché avete deciso di farlo? Cosa amate di questa terra?
Jacopo ha sempre saputo che sognavo di sposarmi nella chiesina del Lago di Braies. Così è stato abbastanza facile scegliere fin da subito di sposarci in Alto Adige. La curiosità è che anche Jacopo da piccolo ha passato spesso le vacanze estive proprio a Valdaora (se non è destino questo…), quindi sentendoci davvero a casa, abbiamo deciso sin da subito quale sarebbe stata la località in cui celebrare le nostre nozze. Di Valdaora e della Val Pusteria in particolare, amiamo i paesaggi mozzafiato, il profumo di pino dei boschi, la natura incontaminata, ma anche la cucina tirolese e la birra che non può di certo mancare!

Come sarà il matrimonio e sopratutto cosa vi aspettate da questo vostro grande giorno altoatesino?
Il nostro matrimonio sarà molto intimo, solo 25 invitati, che sono – oltre alle nostre famiglie – i nostri amici più cari, con cui vogliamo condividere questo momento speciale. Il tema ovviamente ruota intorno al legno e alla montagna. Sto organizzando tutto con l’aiuto di mia sorella Nicoletta e di mamma Silvi, mi piace pensare a ogni dettaglio, dall’allestimento floreale ai tavoli del rifugio dove festeggeremo la sera. Abbiamo deciso di coinvolgere diverse persone di Valdaora che ci aiuteranno negli allestimenti della chiesa. Sin da subito si sono dimostrate tutte gentilissime ed entusiaste della nostra scelta di sposarci nel loro (nostro) paese. Ci immaginiamo davvero una giornata speciale, passeremo qualche giorno prima della cerimonia tutti in compagnia, così da far scoprire le meraviglie dell’Alto Adige anche a persone che non sono mai state in questi luoghi. Decisamente l’atmosfera di montagna renderà tutto ancora più speciale. Solo a pensarci ho già gli occhi lucidi, Valdaora è davvero la cornice perfetta per coronare il nostro amore. Comunque, prima del matrimonio, organizzeremo un engagement party a Varese per festeggiare con tutti i nostri amici.

In termini pratici, come vi state organizzando visto che non abitate qui?
Subito dopo la proposta, l’estate scorsa, abbiamo approfittato delle vacanze estive per organizzare il grosso, andando a parlare con il Parroco di Valdaora per avere il permesso di sposarci. È stato così emozionante scegliere la data, il 10 settembre 2016. Poi sempre in quei giorni abbiamo preso contatti per organizzare il rinfresco in un rifugio, e far realizzare le bomboniere da un artista del legno e scegliere gli addobbi floreale. Diciamo che avendo le idee chiare sin da subito e conoscendo quasi tutti gli abitanti di Valdaora è stato davvero facile portarci avanti con l’organizzazione. Prima del matrimonio ci sarà occasione per tornare e definire gli ultimi dettagli e sbrigare le ultime questioni burocratiche.
Tu che sposa sarai? E, visto il lavoro che fai, inevitabile chiederti se il matrimonio sarà super social…
Sarò una sposa molto “smart”: ho già in mente qualche idea per quanto riguarda l’abito da indossare e lo stile che voglio avere quel giorno, ma voglio che resti una sorpresa. Non vedo l’ora di farmi accompagnare dal mio papà lungo il tragitto fino alla chiesa. Il matrimonio sarà social, così da coinvolgere anche gli amici che ci seguiranno da Varese, ovviamente abbiamo già pensato a un hashtag dedicato e sto lavorando al website che presto sarà online, così da raccogliere le fotografie e tutti i momenti più belli del nostro matrimonio.