
Intervista con Maria Grazia Costner
del rifugio Edelweiss di Colfosco

Il rifugio Edelweiss si trova nel cuore delle Dolomiti. Non è una classica location per matrimoni. Che cosa deve sapere una coppia che vorrebbe sposarsi qui?
Il rifugio Edelweiss si trova proprio in mezzo alle Dolomiti. La coppia deve considerare che si tratta di un rifugio e non di un locale stellato a valle. Proprio per questo, però, ci sono un bel panorama e una vista unica sul massiccio del Sella e sulla val Mezdì. Poi la nostra cucina è ottima e il personale cortese. Direi che è la cornice ideale per un matrimonio.
Nella stube o all’aperto. Dove si svolge la maggior parte dei matrimoni?
La maggior parte dei matrimoni viene festeggiata fuori, sulla terrazza. Il pranzo viene servito invece all’interno del rifugio.

Come possono arrivare al rifugio gli sposi e i loro invitati?
Le nostre navette vanno a prendere le persone al parcheggio, dato che nessuno viene a piedi indossando i tacchi. Naturalmente si può raggiungere il rifugio anche con un’escursione: partendo dalla chiesa parrocchiale di Colfosco oppure, per chi preferisce un sentiero più semplice, salendo con la funivia fino al rifugio Col Pradat, percorrendo il largo sentiero lungo la Val Stella Alpina e girando a sinistra al rifugio Edelweiss.
Si può pernottare al rifugio Edelweiss?
No, non è possibile.

Quali sono le cose che chiedono più spesso le coppie interessate al rifugio Edelweiss?
La maggior parte delle coppie arriva chiedendo un preventivo. Ci sediamo con loro e racconto loro brevemente come potrebbe svolgersi il matrimonio. Molte coppie non hanno ancora delle idee concrete e di conseguenza nemmeno tante domande.
Spesso sono io a fare loro delle domande: ormai ho quasi dieci anni d’esperienza nella pianificazione e nell’organizzazione dei ricevimenti. Per esempio consiglio loro la chiesa di Colfosco per la cerimonia e anche alcuni hotel per il pernottamento degli invitati. Mi occupo personalmente di tante cose; in particolare consiglio le coppie che non sono della valle, quasi come una wedding planner (ride).

Che tipo di menù nuziale proponete? Piatti della tradizione o anche nuove creazioni?
Facciamo quello che la coppia desidera. Naturalmente anche i costi hanno importanza. Serviamo piatti tradizionali, ma anche mediterranei. Creiamo un menù personalizzato, diamo consigli sui piatti e sui vini. Io sono una sostenitrice degli aperitivi abbondanti e creativi: secondo me sono molto importanti e accompagnano i matrimoni più divertenti. Se gli invitati si siedono troppo presto a tavola, non è il massimo per l’umore generale.

Il rifugio viene scelto prevalentemente da coppie della Val Badia oppure anche da coppie provenienti da altri posti, magari anche dall’estero?
Da entrambi. Ci sono coppie di qui che scelgono il rifugio per il loro matrimonio, ma anche molte provenienti dalla Germania e da altre zone d’Italia. Al momento stiamo organizzando il matrimonio di una coppia inglese. La clientela è, quindi, internazionale.
C’è un matrimonio che ricorda in modo particolare? Se sì, perché?
Sì, ce n’è uno. È stato il primo matrimonio al rifugio Edelweiss ed è stato il migliore (ride). C’erano 190 invitati e tre band, tra cui i “Grubentaler“. Quel giorno sono rimasta impressionata e un po’ sopraffatta, allora non avevo esperienza in questo campo. Adesso, però, sono in corso i preparativi per un altro grande matrimonio e sentiamo già la frenesia.

Il suo consiglio per una coppia di futuri sposi?
Quando le coppie vengono per la prima volta al rifugio, vedo spesso che sono preoccupate o un po‘ nervose. Ma quando parliamo, vedono quanta esperienza ho e si rilassano. Cerco di dare il meglio e anche nelle decorazioni cerco sempre qualcosa di nuovo. Voglio che i miei clienti si sentano a loro agio e che trascorrano una bella giornata al rifugio Edelweiss.