
Coinvolgiamo paggetti e damigelle al nostro matrimonio. Ma con quale ruolo?
I bambini, si sa, – oltre che di una sana dose di monelleria – sono portatori di allegria, sorrisi e bellezza. Se alcuni fanciulli, non troppo piccoli, fanno parte della famiglia o delle amicizie strette, coinvolgerli nel matrimonio sarà una bella occasione per regalare a tutti i presenti dei momenti di tenerezza, gioia ed eleganza.
Durante gli sposalizi inglesi, dove i cerimoniali sono curati al dettaglio, esistono le flowergirl che spargono petali, mentre i ring bearer, consegnano le fedi agli sposi su di un elegante cuscinetto. In Italia, secondo tradizione, abbiamo paggetti e damigelle.

Ma con quale ruolo? Vediamolo insieme
Conviene premettere che non è consigliabile eccedere nel numero di bambini coinvolti, a meno che non si tratti di un matrimonio “principesco”. Consigliabile è non superare il numero di 8, tra paggetti e damigelle, dai 4 ai 10 anni. I bambini indosseranno abiti da cerimonia, secondo lo stile degli sposi.
Tendenzialmente si scelgono abiti dai colori chiari, dal bianco al pastello, per le bambine (con acconciature coordinate) e maschietti più piccoli; mentre soprattutto blu e toni ecru si addicono ai ragazzini, in abbinamento alla classica camicia bianca.
Non trascurate la comodità! I bambini devono sentirsi eleganti ma a loro agio. Contano i sorrisi. Non è consigliabile forzare i timidi. È importante che paggetti e damigelle vivano l’evento con gioia, come un gioco.

Per evitare liti e confusione è bene affidare loro incarichi definiti e ben suddivisi. È consigliabile farli provare prima e organizzare le tempistiche (magari anche il ritmo della camminata) per non sciupare la solennità del momento.

Nei matrimoni più formali, anche in Italia, i paggetti, in abiti eleganti – dalla testa ai piedi, scarpe comprese – precedono la sposa all’entrata alla cerimonia e consegnano gli anelli nuziali su un cuscino porta fedi o su un piatto. È importante assicurare gli anelli sul supporto, per non rischiare di perderli.
Un adulto dovrebbe custodirli fino all’ultimo, occupandosi di coordinare i bambini all’ingresso. Meglio prevenire brutte sorprese!
Le damigelle invece, saranno bellissime, mentre stringono un cestino di petali o un mini-bouquet in tinta con la sposa. Possono lanciare i petali all’ingresso e all’uscita della celebrazione.
Se si amano gli effetti coreografici (e se i bambini sono collaborativi) paggetti e damigelle potranno sedersi vicino ai testimoni, altrimenti raggiungeranno i rispettivi genitori. Le damigelle hanno inoltre un altro compito importante: sorreggere il velo e sistemare il vestito, quando la sposa si siede.

Qualche dritta in più
Per fotografare i bambini, acconciati al meglio, magari assieme alla sposa nella fase di preparazione, conviene condurli a casa sua, per tempo. La puntualità è fondamentale anche per coordinare l’ingresso alla cerimonia. Solo la sposa può arrivare in ritardo! Se si vogliono far salire i bambini in auto con lei (solo se in numero esiguo), è bene ricordare di provvedere a metterli in sicurezza con un seggiolino.

Durante il banchetto paggetti e damigelle possono ricongiungersi ai genitori ai tavoli oppure, se gli sposi preferiscono, essere affidati ad un animatore che li intrattenga in spazi riservati. A festa conclusa, se i piccoli non sono ancora troppo stanchi, possono divertirsi ad aiutare gli sposi a distribuire le bomboniere. Potrebbe essere carino, riservare ai piccoli aiutanti un regalino speciale. Sarà la giusta gratificazione per l’importante compito svolto e per la loro presenza, fatta di sorrisi, affetto e dolcezza.
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Cover Photo Credits: Marius Muresan on Unsplash
Penso per immagini. Scrivo liste e vorrei che nulla o poco sfuggisse al mio sguardo. Ho tre bambini che sanno disfare con allegria molti dei miei esperimenti. Credo che abbracciare le loro domande sia come spalancare porte e finestre su un mondo nuovo e iridescente da esplorare. Con loro setaccio spiagge e angoli di città a caccia di conchiglie e piccoli tesori da raccontare. Scrivo per lavoro e perché mi piace inanellare parole come perline colorate di un’antica collana.
Maria Q.
