
Il 31 agosto di 20 anni fa, moriva a Parigi Lady Diana Spencer, una delle donne più amate e ammirate dello scorso secolo, una vera icona femminile, per stile, eleganza e sobrietà.
Certamente il suo matrimonio con il principe Carlo d’Inghilterra non può essere annoverato tra i più felici, ma le sue nozze regali e sfarzose, celebrate il il 29 luglio 1981 nella Cattedrale di San Paolo, rimarranno per sempre uno degli eventi nuziali più raccontati, ricordati e indimenticabili della storia.
In particolare, l’abito indossato dalla bella Lady D – un sogno di taffetà di pura seta color avorio, adornato da autentici pizzi antichi e con uno strascico di 7,62 metri – è probabilmente l’abito da sposa più famoso di sempre.
La stessa giovane coppia di stilisti che lo disegnarono, David ed Elizabeth Emanuel, lo descrissero come “un abito destinato a passare alla storia, ma creato secondo il gusto di Diana“, e “adeguatamente drammatico, al fine di fare una buona impressione“.
E di certo, la fece, visto che non c’è donna al mondo che non ricordi i suoi incredibili volumi, lo strascico infinito arricchito sul capo da una preziosa tiara in brillanti, le spalle ampie e vaporose, i pizzi finissimi e gli straordinari merletti realizzati con la tradizionale tecnica di Carrickmacross, in seguito riutilizzata per l’abito indossato da Kate Middleton per il suo matrimonio con il principe William.
Realizzare questo incredibile manufatto non fu certo facile, ma certamente i suoi creatori non se ne preoccuparono troppo, visto che dopo il matrimonio regale, diverse future spose chiesero loro un abito identico a quello di Lady Diana, e moltissime quelle che invece ispirarono le proprie richieste ad alcuni precisi particolari dell’abito della principessa, come le maniche a sbuffo, la gonna ampia e i “tessuti morbidi al tatto”. E anche quando lo stile dell’abito realizzato dagli Emanuel passò di moda, molti continuarono a considerarlo un “classico intramontabile”. E ancora oggi, continua ad esserlo.
(fonti: wikipedia)