
Dal 2004, grazie e Thomas e Theo è possibile trovare a Lana un servizio di Flower Design su misura per il proprio matrimonio da sogno. Il duo, perfettamente affiatato, offre consulenze individuali e si propone di garantire ai clienti non soltanto singole composizioni floreali ma un pacchetto complessivo completo per gli sposi, in armonia con la stagione e la location del matrimonio.

Qual’è la filosofia che sta dietro a Florale Werkstatt?
A noi interessa soprattutto questo: che i nostri clienti ottengano un’alta qualità del servizio, un’eccellente assistenza e soprattutto individualità nell’offerta del prodotto.
Parlateci un po’ di voi…Chi siete e come siete nati?
Io e Thomas abbiamo fondato Florale Werkstatt nel 2004. Thomas viene dall’ambito commerciale ed è responsabile principalmente della consulenza ai clienti e del settore office. Io invece ho una formazione come giardiniere e fiorista e ho alle spalle anche esperienze formative come fotografo: da qui deriva la mia passione per la composizione di oggetti dal potenziale estetico e la rappresentazione della natura, in tutte le sue sfaccettature. Per questo motivo, negli ultimi anni, abbiamo sviluppato e ulteriormente ampliato l’ambito “decor”. Abbiamo il piacere di frequentare contesti molto belli e questo ci rende molto orgogliosi. Con noi lavora un super Team generalmente di sette collaboratori, perfettamente coordinati tra loro.


I fiori sono un elemento fondamentale del matrimonio. Come progettate, sviluppate e create il Flower Design per un matrimonio?
Incontriamo gli sposi (nella condizione ideale), circa un anno prima che il matrimonio abbia luogo, e parliamo dell’intero svolgimento, delle idee, delle aspettative per l’evento e così via…
Sulla base di queste informazioni definiamo un concept, che si basa sull’immaginario degli sposi, le caratteristiche della location e della festa nuziale. Gli sposi ricevono la proposta assieme a un preventivo e al più tardi tre settimane prima dell’evento, vengono definiti gli ultimi dettagli che poi non possono più essere modificati. Cosicché è possibile per noi a partire dalla settimana in cui si svolgerà il matrimonio, dare il via alla fase di preparazione e all’allestimento delle decorazioni floreali.

Una dritta veloce: quali fiori consigliereste nelle diverse stagioni per un matrimonio in Alto Adige?
In inverno: l’elleboro (meglio noto come rosa di Natale)
A primavera: il ranuncolo
Ad inizio estate: la peonia
In estate inoltrata: la rosa inglese o i fiori di campo
In autunno: dalia e ortensia nelle colorazioni autunnali


Secondo voi, cosa dovrebbero considerare gli sposi, nella scelta dei fiori? Come li supportate nelle loro decisioni?
Raccomandiamo sempre agli sposi di scegliere fiori in armonia con il ciclo stagionale e il design delle composizioni floreali adatto alle caratteristiche della festa e della location.
La decorazione di un castello dovrebbe essere molto più elegante che altrove, con bellissime composizioni di rose, per esempio. In un fienile o una festa all’aria aperta, ci piace invece di più lavorare con i fiori di campo.
Quale é, secondo voi, l’elemento floreale a cui non gli sposi non dovrebbero assolutamente rinunciare?
Secondo noi non si dovrebbe mai rinunciare al bouquet.


Senza fare nomi, quale è stato il progetto di un matrimonio al quale avete lavorato che vi ha entusiasmato maggiormente, che pensate via sia riuscito meglio o anche sia stato particolarmente scenografico? E perché?
Abbiamo avuto la fortuna, non molto tempo fa, di allestire un matrimonio veramente importante.
Gli sposi venivano da Belgio e Bulgaria. Siamo stati impegnati a tempo pieno per tre settimane con la progettazione e la realizzazione dell’evento. Siamo stati tre giorni a stretto contatto con il team dell’organizzazione per allestire il tutto, come era stato richiesto dagli sposi. Una delle richieste era stata quella di allestire completamente la sala dove si sarebbe tenuta la cerimonia, come se si trattasse di una valle incantata. Ci siamo riusciti in soltanto tre ore di tempo, in modo grandioso: ognuno di noi ha sentito di aver superato sé stesso. Pensiamo e ricordiamo ancora spesso quel matrimonio, perché è stato un’esperienza straordinaria.
Ci incuriosisce sapere se vi è capitata qualche richiesta molto particolare e strana?
Sì… (Con un sorriso)… Abbiamo fissato una mora al dito del piede di una sposa che desiderava camminare scalza.

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