
Londra
Gennaio 2018
Volo diretto British airways
Saldi di fine stagione da Harrods
4 ore prima però alla National Gallery …………………
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A votre sinistr vu puvè osserveè le quadrò di Madame de Pompadour “Je t’aime moi non plus”
A droit vu puvè ammireè le superb Riace avec l’operà “Le Bronz”.
Et voilà! “Die letzen Tage von PompeJi” le spectaculerr acquarell ……..
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Ad un tratto la voce del cicerone della mostra alle orecchie di Perpetua risuona come un antipatico ronzio.
Sarà perché tutto il sangue della nostra von Rubenstein è concentreè dal ginocchio in giù?
Zoom sui piedi di Frau Perpetua: due fumanti focacce genovesi appena sfornate su un tacco 15 da quatre (4) ore….
Frau P: Prima che cominci ad imprecare in turco verso il noiosissimo cicerone, vado ad incipriarmi il naso (tradotto: a mettere i piedi sotto al rubinetto!)
Ala nord. Padiglione W.
Scale impervie e futuristiche (manco fossero state disegnate da Picasso).
Corridoio stretto e lunghissimo.
Luci fredde al neon.
Il silenzio regna sovrano.
Nessuno in giro….
La nostra Perpetua sfila le decolté: ”Che dolores! Che bruciores! Avessero la parola mi risponderebbero in catalano”.
Black out >>>>>>>>>>>>> BUIO TOTALE
Frau Perpetua rimane di granito. Deglutisce. Il respiro le si affanna. Le orecchie le si informicolano.
Ha la sensazione … la netta sensazione … di non essere sola in quella oscurità, come se qualcuno paradossalmente la stesse osservando dal fondo d’essa.
Percepisce il passaggio veloce di “qualcuno” vicino al suo corpo.
Una brezza ed il terrore l’assale.
Miracolo. La luce alcalina riparte.
Perpetua si gira di scatto come fosse preda di un presagio e …. lancia un urlo dispereè.
Sull’enorme specchio del bagno … un messaggio per lei scritto in inglese col rossetto rosso di Dior (Nuance 45). Il corsivo ovviamontt it’s mine!
“My name is Bond, James Bond.
Oh yes, Lady Perpetua (adoro il Lady!). Le ho avute tutte: rosse, bionde, brune, ricce, lisce (apperò).
Ho avuto pure una liason con Goldfinger (ussignurr) ed un paio di incontri “fast food” mentre stavo disinnescando una bomba atomica (piuttosto che il solito barboso aperitivo conoscitivo…).
Qui si decide il destino del mondo! Posso recuperare una “Cascata di diamanti”, posso partire e tornare dalla “Russia con amore”, sono al servizio segreto fino al pensionamento da Sua Maestà Britannica eppure non riesco a trovare la donna che fa per me. Dici che ho perso un po’ di smalto? Troppo vecchio? Vita troppo spericolata? Tuo James Disperato Bond.
RISPOSTA:
Perpetua fluttua nel bagno. James Bond in persona le ha scritto . Anche lui però non conosce la posta ordinaria. Perbacco ! Altri due secondi senza luce e rispondeva dall’obitorio.
“Don’t worry be happy! Attacca al chiodo la tua semiautomatica di fabbricazione tedesca.
Rottama la Bentley e acquista una utilitaria.
Ti aspetto in Alto Adige per presentarti mia nipote Gudrun Rosmarie Gerlinde, “Solo per i tuoi occhi”.
Nome della Missione “Si vive solo due volte”.
Dopo la vita inglese, ti attende la seconda tirolese. Fidati.
Passo e chiudo.
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Amici cari non dimenticate che non è mai troppo tardi per:
– trovare l’amore
– sistemare una conclamata zitella di famiglia come Gudrun R. G.
– avere in famiglia un Bond James Bond!
Password per una siringa di autostima:
MAI DIRE MAI
(Oddio! James in Sudtirolo UAU)
Ritorno in superfice.
Sono ormai le 17.00
Giusto in tempo per l’ora del tea con la mia amica … “Elisabeth” .
Emilia Pometti ha radici siciliane ma è decisamente tirolese nelle fronde. Qui è a casa. Scrive per diletto e per far sorridere a cuor leggero. L’ironia è il suo baluardo. Veste Chanel ma ahimè solo nell’anima. Ama l’arte in tutte le sue forme espressive. È una passionale a tutto tondo (chiedete ad Helmut il suo lover tirolese) perché si lascia ispirare da tutto ciò che la circonda. La vita chiama e lei, semplicemente, le va incontro.