
Il lago regala anche romantiche giornate di pioggia e soprattutto nella seconda fase primaverile. Le gocce sono generalmente minuscole e anche se fitte fitte sembrano quasi non bagnare. Intorno la natura è già quasi tutta in fiore e sta raggiungendo l’apice. La nostra sposa aveva una data precisa che per lei aveva un significato particolare quasi magico: nessuna possibilità di cambiare.

Le previsioni del tempo ai primi di maggio non aiutano di solito e quindi abbiamo deciso di optare per una location “sicura” a prova di qualsiasi intemperia. Il paese di Lazise lo riconosci subito per la magnificenza del suo castello scaligero a ridosso dell’acqua e la sua fisionomia inconfondibile dai tratti aristocratici lo rende austero ed elegante insieme. All’interno delle mura, quasi nascosto, si sviluppa il paese ricco di palazzi ed edifici storici.

Conosciamo bene questa zona, ma ogni volta che procediamo in perlustrazione per un matrimonio, riusciamo sempre a scoprire qualcosa di nuovo o di insolito. Di Lazise adoriamo il piccolo porto con la Chiesa di San Nicolò e l’edificio della vecchia dogana: si ha la netta sensazione di essere catapultati indietro di qualche secolo al riparo dai rumori e dai movimenti frenetici.

La “festa di matrimonio”, come l’hanno definita fin dall’inizio Marina e Fabrizio, può svolgersi senza intoppi e in una cornice perfetta. La dogana all’interno è perfettamente restaurata ed attrezzata per eventi di ogni tipo: scale moderne, luci, pareti divisorie che non hanno minimamente intaccato la magnifica struttura dell’edificio. Enormi vetrate ad arco affacciate sul porto e sul lago riescono a darle un’aria elegante e quasi mistica e si percepisce perfettamente l’allure della lunga storia vissuta.

Marina ha già un matrimonio alle spalle e quindi si procederà con rito esclusivamente civile. Il Comune di Lazise offre una caratteristica saletta, ma non ci soddisfaceva abbastanza. La “festa matrimonio” esigeva determinate caratteristiche e quindi decisione storica: si sarebbe svolta per intero all’interno della dogana. Informazioni molto precise ci hanno rassicurato circa una convenzione tra la dogana e il comune e quindi nessun problema riguardo la parte burocratica. Abbiamo cominciato a pensare a come allestire l’interno molto spazioso senza che prendesse il sopravvento il senso di vuoto o “freddo”. Marina aveva scelto il rosa come colore di base e su quello abbiamo giocato un po’ sia per allestimenti dei tavoli che per la zona destinata alla cerimonia.

Il grande giorno ci ha salutato con una perfetta “shower” londinese, ma la cosa non sembrava avere nessun effetto se non quello di prevedere comunque un certo numero di ombrelli extra per gli ospiti più sbadati. La dogana è situata in pieno centro storico raggiungibile solo a piedi dal parcheggio di Porta Lion: unica eccezione l’auto della sposa.

All’interno il soffitto altissimo ad arcate ci ha fatto scegliere centrotavola alti dove dovevano dominare chiaramente il colore rosa e soprattutto le rose “Queen Elisabeth”. Per “ammorbidire” le luci ci hanno aiutato dei neon/led che posati sul pavimento riuscivano a proiettare una luce rosata sulle pareti di mattoni. Siamo inoltre riuscite a dividere perfettamente le due zone con dei tendaggi bianchi che hanno reso molto intima anche la cerimonia. Gli sposi hanno scelto inoltre una colonna sonora molto particolare con dei brani che sono riusciti a commuovere gli ospiti grazie anche alla perfetta acustica del luogo.

Osservando dall’alto il momento dello scambio degli anelli, la grande finestra ad arco permetteva di osservare il lago in tutta la sua bellezza dando un senso di incredibile tranquillità. Finalmente sposi e in un paio di secondi sparito il sipario. Antipasto a buffet e calici di preziose bollicine già anticipavano lo spirito festoso del momento. La quasi totalità degli ospiti non conosceva prima la zona e quindi il menu proposto e i vini abbinati sono stati scelti rigorosamente “made in Veneto”.

La confettata è stata abilmente inserita all’interno di una piccola barca in un angolo della dogana con le bomboniere preparate con semplici classici vasi in vetro con chiusura a gancio, quelli tipici per le conserve, stracolmi di confetti di prima qualità. La musica sempre e comunque grande protagonista che ha allietato simpaticamente la cena, ha sottolineato lo scenografico taglio torta e ha aperto le danze durate fino a tardi. Location insolita, matrimonio fuori dai classici schemi e grande spirito “festaiolo” che è riuscito a trascinare in qualche passo di danza persino le wedding planner.

Siamo “Le Donne del Lago” e abbiamo in comune l’amore incondizionato per il Lago di Garda e l’area che lo circonda. Per questo organizziamo matrimoni ed eventi proprio qui. Offriamo un servizio adatto alla grande scarica emozionale del giorno del matrimonio o dell’evento che vede gli sposi protagonisti. Ci caratterizzano precisione, professionalità e massima attenzione anche al più piccolo dettaglio. Puoi trovarci su Le Donne Del Lago oppure sulle nostre pagine Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest.